Sicilia e mezzogiorno d’Italia, molti ne parlano ed in particolare durante le campagne elettorali ma nei fatti poi “passata la festa, gabbatu lu Santu” tutto va a finire nel dimenticatoio. I problemi rimangono a chi ce l’ha. Il Governo ha fatto approvare dal parlamento l’introduzione del reddito di cittadinanza ma l’erogazione è limitata nel tempo e nel contempo tanti giovani non potranno godere di detta agevolazione perché non possiedono i requisiti previsti dalla nuova normativa. Ma che soddisfazione si può avere nel vivere di assistenzialismo?
La Sicilia e il Sud registrano un’altissimo tasso di disoccupazione che purtroppo continua a crescere giorno dopo giorno e chi di dovere non solo non ha dato risposte concrete ma addirittura continua, attraverso pensionamenti ed esodi anticipati, a falcidiare posti di lavoro.
E’ l’esempio concreto è quello delle Banche che negli ultimi anni hanno fatto oltre 22 mila assunzioni al Centro Nord e solo qualche decina in Sicilia e al Sud.
Occorre, fin da subito, invertire la rotta e per fare ciò occorre che i grandi Gruppi Bancari a cominciare da Intesa San Paolo e Unicredit riparino alle dimenticanze che hanno il sapore di una profonda discriminazione e provvedano a dare occupazione in Sicilia e nel mezzogiorno d’Italia
I quotidiani La Sicilia e il Giornale di Sicilia pubblicano oggi la nostra presa di posizione. Ieri molti giornali on line ne avevano data notizia. Le Banche sappiano che non ci fermeremo!
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