Comunicato delle Segreterie Regionali FABI – FISAC/CGIL su Riscossione Sicilia
Ormai le vicende legate alla riscossione delle imposte in Sicilia ha assunto dei toni fuori da ogni limite e logica, tanto da far definire Riscossione Sicilia come la “società dei veleni”.
Purtroppo avevamo immaginato che, la pesante escalation di accuse e denunce avrebbe finito per far “volare gli stracci”, cioè far gravare sulla parte più debole, rappresentata da lavoratori e lavoratrici, il peso di una guerra di cui sono stati solo incolpevoli spettatori.
Crediamo fermamente che debba arrivare un momento in cui si debba fermare l’animosità e riflettere per assumere le decisioni più giuste ed equilibrate.
Quello che occorre che l’azienda comprenda che i dipendenti non sono nemici, ma genitori, mariti, mogli, figli che vanno al lavoro coscienziosamente e vogliono vivere il rapporto di lavoro con serenità e, possibilmente, con soddisfazione. Ed è opportuno dare loro segnali di carattere positivo e ciò nell’interesse reciproco Azienda-dipendenti. Ciò comunque rientra propriamente nella sfera politica ed al riguardo si attendono le decisioni che adotterà l’Assemblea Regionale Siciliana.
Non serve a nessuno lo scontro finalizzato allo scontro ma un impegno comune volto a rendere più produttivo il servizio Riscossione Imposte. Al riguardo auspichiamo che anche in Sicilia si applichi la riforma nazionale e che allo scopo il Servizio passi sotto l’egida del soggetto unico nazionale. Il Personale è convinto di ciò perché negli ultimi anni ha subito mortificazioni dovute alla disapplicazione dei contratti e degli accordi vigenti.
Fin’ora la società è stata solo fonte di problemi e di costi anche per lo stesso socio Regione Sicilia. E siamo convinti che sarà così anche in futuro, dato che, a prescindere dalla riduzione del debito complessivo, il conto economico aziendale sarà ancora in perdita. Ed ancora di più se si affronteranno i necessari investimenti che invece la consorella Equitalia ha già realizzato con successo.
Pertanto ci rivolgiamo all’Amministratore di Riscossione Sicilia, affinché intraprenda un vero dialogo con le Organizzazioni Sindacali finalizzato a dare serenità al Personale.
Certamente da parte del massimo vertice aziendale occorre affrontare la situazione emersa nei giorni scorsi sulla stampa per quella che è, e specificatamente una piccola leggerezza senza dolo da parte di pochi mentre altri hanno agito nel pieno rispetto dei compiti attribuitigli. Pertanto nessuno comprenderebbe un’eventuale severità al riguardo allorquando nessuno ha commesso ladrocini o ruberie
Per questo chiediamo, nell’interesse di tutti, di cessare una guerra inutile e dannosa, e di guardare con equilibrio alle cose, nel rispetto delle diverse opinioni e proposte. Non vorremmo che si pensi al Personale di Riscossione come dipendenti dell’azienda dei “veleni”:
Sappiamo bene che il lavoro degli esattoriali è difficile ed ingrato anche senza le cruente polemiche di questi ultimi anni, e chiediamo a chi ha il potere di dare segnali di serenità del clima lo faccia rapidamente.
Per questo ribadiamo l’invito a tutte le sigle aziendali di essere coese e di affrontare le problematiche attuali con spirito unitario per rappresentare meglio i lavoratori.
Palermo, 3 aprile 2017
LE SEGRETERIE REGIONALI
FABI – FISAC/CGIL