I 400 quadri sindacali Fabi dell’isola si preparano ad incontrare i vertici della Federazione Nazionale che a Caltanissetta sarà guidata dal Leader Lando Maria Sileoni. Chiediamo a Carmelo Raffa, coordinatore regionale FABI-Sicilia, cosa si dibatterà in quest’assise:
“E’ un momento importantissimo per i bancari e come Organizzazione sentiamo il dovere di ricercare tutte le tutele per evitare il declino contrattuale, giuridico e politico della categoria. Dibatteremo, quindi, i temi individuati unitariamente dalle sigle nella bozza di piattaforma che nei prossimi giorni sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori. Il primo appuntamento assembleare per la Sicilia è stato fissato da FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL e UNISIN per il giorno 18 aprile a Palermo”.
La FABI sta coinvolgendo in tutt’Italia la base con il motto “contratto on the road”. Abbiamo la sensazione che vi preparate ad una nuova battaglia….
“Il contenuto delle richieste è più che legittimo. A cominciare da quella economica che prevede 200 euro mensili media di aumento. Non possiamo sottacere che sono passati anni e anni di sacrifici da parte del Personale per far fronte alla crisi del settore. Sul piano normativo è intollerabile il fatto che le Banche vogliono schiavizzare i lavoratori pretendendo la loro disponibilità al di fuori dell’orario di lavoro e anche dalla propria abitazione. Infine nella piattaforma c’è un capitolo innovativo che riguarda la clientela. Il Sindacato chiede correttezza nei confronti delle Persone che affidandosi agli Istituti di Credito garantiscono il mantenimento dei posti di lavoro.”
Cosa si può fare concretamente per salvaguardare i clienti?
“Innanzitutto occorre prevedere norme sanzionatorie per coloro che violano le regole sulle pressioni commerciali e secondo il mio modesto parere occorrerebbe che il parlamento approvasse una nuova disposizione di legge che assimili il pressing dei Manager Bancari sui dipendenti alle penalità già previste per coloro che esercitano lo stolking. Al riguardo non possiamo sottacere il fatto che recentemente le vittime non sono stati solo i clienti ma anche bancari, preposti, dirigenti e le loro famiglie che sono stati convinti a comprare prodotti tossici di cui l’ultimo esempio è costituito dallo scandalo sui diamanti. Le scelte dei Manager che percepiscono stipendi e indennità da favole non debbono poi essere scaricate su altri.”
Nelle varie TV e mass media, da tempo, si nota la presenza di Responsabili della FABI ed in particolare del Segretario Generale Lando Maria Sileoni. Cosa ne pensa al riguardo?
“La FABI negli ultimi dieci anni ha goduto di una crescita continua tant’è che annovera oltre un terzo dei bancari iscritti a livello nazionale. Centodiecimila sono attualmente gli associati alla FABI, nonostante trentamila esodi e pensionamenti anticipati dovuti ai processi di riorganizzazione e risanamento di Banche e Gruppi. L’Organizzazione è diventata punto di riferimento della categoria e ciò non è sottaciuto da sindacalisti di altre Organizzazioni Sindacali. Il merito di ciò è dei quadri sindacali che s’impegnano giorno dopo giorno ad assistere i colleghi ma principalmente del Leader indiscusso Lando Maria Sileoni che non dobbiamo dimenticare che è intervenuto e continua a farlo e pubblicamente per salvaguardare il sistema bancario italiano più volte aggredito da personaggi europei che prima avevano salvato le proprie Banche e poi volevano affossare le nostre. Ora che la crisi è stata superata e che per le Banche ritornano gli utili Lando Maria Sileoni si batte come un leone per dare un giusto riconoscimento ai lavoratori.”
Cosa discuterete di altro nell’appuntamento di Caltanissetta?
“Ci aspettiamo qualche sorpresa e non abbiamo dubbio che ci sarà perché conosciamo Lando Maria Sileoni come una Persona: <delle belle sorprese>”.
Andrea Naselli