Banche, desertificazione e livelli occupazionali. L’ ARS approva gli ordini del giorno del PD e di Diventerà Bellissima. Continuiamo la battaglia!

Nella seduta di ieri pomeriggio l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato due ordini del giorno su Banche, desertificazione e livelli occupazionali. Il primo porta in testa la firma del capogruppo Giuseppe Lupo, nella foto, seguita da quella di tutti i parlamentari dello stesso partito.

ll documento che è stato approvato all’unanimità ed è stato fatto proprio dal Governo rappresentato in Aula dal Vice Presidente e Assessore all’Economia Gaetano Armao, recita:

L’ ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA, IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE :

ad adottare ogni iniziativa idonea allo scopo di scongiurare che le scelte di riorganizzazione aziendale, poste in essere dai vertici degli istituti di credito , possano determinare licenziamenti al fine pertanto di salvaguardare i livelli occupazionali e, contestualmente tutelare una presenza organizzata e funzionale alla crescita e al mantenimento dell’apparato produttivo in sinergia con il settore del credito diffuso sul territorio.

L’ARS ha approvato, anche, l’ordine del giorno presentato dal Capogruppo di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò, che recita:

Premesso che:

in un recente confronto tra Governo regionale, e Parlamentari con la partecipazione dei rappresentanti sindacali del settore bancario avvenuto nel corso di una seduta della terza commissione attività produttive di questo Parlamento è emerso un trend in costante aumento ed assolutamente negativo che vede le banche che operano nella nostra regione continuare a ridurre il numero delle agenzie presenti nel territorio con il relativo e conseguente ridimensionamento degli organici.

Premesso ancora che:

corollario della premessa e che molti Comuni siciliani sono rimasti (bancariamente) isolati a causa della chiusura delle agenzie bancarie. In alcuni casi, ove lo sportello rimane aperto, assistiamo all’apertura per tre giorni alla settimana.

Considerato che:

Il servizio bancario in una collettività è fondamentale alla pari degli Uffici postali. Rileviamo che ben 100 comuni siciliani non sono coperti dal servizio drammaticamente si osserva che le banche che godono di ingenti aiuti Statali raccolgono i risparmi per investirli in altre realtà, spesso al Nord abbandonando poi i territori”.

Osservato che:

in Sicilia, soltanto nel 2018, gli sportelli sono diminuiti del 10% passando ad appena 1273 un numero assolutamente insufficiente se si pensa che in altre regioni con la medesima popolazione vi si trovano quasi 5000 sportelli   

osservato ancora che.

la perdita di così tanti sportelli ha causato una conseguente e drammatica riduzione degli addetti pari al 6,38% sempre nel 2018 con un numero assoluto di perdita di posti di lavoro pari a 700.   

IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE

Ad avviare le opportune funzioni con le aziende di credito, a tutela dei livelli occupazionali, del potenziamento dei servizi e conseguentemente ad avviare tutte le azioni necessarie finalizzate a ottenere dai gruppi bancari il mantenimento di  personale congruo alle attività che le istituzioni bancarie devono continuare a svolgere in Sicilia.

Nel ringraziare tutte le Forze politiche presenti all’A.R.S. che hanno dimostrato il pieno sostegno alle iniziative portate avanti dalla FABI e dagli altri sindacati del settore credito a sostegno della categoria, continueremo la nostra battaglia affinché al più presto si superino le discriminazioni delle Banche nei confronti dei lavoratori, dei disoccupati e del popolo siciliano.

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