ATTENTI AL LUPO? NO, ATTENTI AL SINDACANTE!

SINDACANTE
Così come il finto esperto di gioielli turlupina , con l’aiuto di altri figuri, l’ingenuo acquirente che compra un pezzo di vetro scambiandolo per brillante (pensando di fare chissà quale affare), così il sindacante (che di “gioielli” non comprende nulla) turlupina con “allettanti promesse” (e con l’aiuto di altri figuri a se simili) il collega che scambia la “chiacchiera “, il millantato credito, la furbizia , “la bigiotteria” con “l’alta gioielleria”. Così come il mago, la fattucchiera, il cartomante, il rabdomante millanta poteri “divinatori”, vicinanze “planetarie”, poteri “sovrannaturali” che vi guariranno da tutti i mali e risponderanno ai vostri bisogni , così il sindacante promette promozioni e trasferimenti. Così come il gatto e la volpe conoscono l’albero colmo di zecchini d’oro (falso) nel “campo dei miracoli” e ingannano pinocchio promettendogli di tutto e di più e spogliandolo delle sue monete d’oro (vere), il sindacante “recita” la telefonata ai “poteri forti” (chiaramente, guarda caso, non passa mai al telefono l’interlocutore “mega dirigente altissimo” presunto) perché lui solo, lui il sindacante è colui che pranza, cena, “aperitivizza” (si esprime così , il sindacante) con i vertici aziendali, è “di casa”, respira il profumo di Piazza Borsa, di Via Magliocco, di Piazza Cordusio ( se si trova a Milano).
Si dice che le bugie hanno le gambe corte e, in effetti, il sindacante è diventato nano per quanto le spara grosse. Un esempio? Le famose promozioni che da un paio di anni, a insaputa del sindacante perché confermiamo che di strategia aziendali non ne capisce nulla, sono fatte con il contagocce (una, ogni duecento persone) lo hanno letteralmente “svestito”. Ha fatto i conti male ne ha promesse molto di più : ogni tre “imbarcati” tre o quattro promossi (?), uno “scafista”, insomma, ha riempito uno zatterone consapevole che sarebbero caduti tutti in acqua e lui pronto a scovare altre vittime che cercano la “terra promessa”.
E’ sfortunato, perché’ i pochi promossi non sono suoi seguaci e ci viene pure da ridere perché quando la “sua” vittima viene promossa il merito è , sempre e comunque, del sindacante, così se diventi Q.D.4 perché sei preposto di un’agenzia di 10 persone ( previsione del C.C.N.L. non merito di una “pozione magica” del sindacante) il merito è suo!!! Sì , in effetti, il merito è suo , ha saputo contare sino a dieci (oltre non sarebbe in grado) per sentenziare : verrai promosso!
Memorabile il caso di chi avendo subito diverse rapine nella stessa agenzia è stato trasferito per merito del sindacante (esiste un accordo sindacale sull’argomento, basta applicarlo). Ed ancora: lo sanno tutti (pure i clienti) , forse per scaramanzia non lo sa solo il diretto interessato, che un collega ricoprirà altro incarico , più interessante, ciò è merito del sindacante che si è sempre battuto per lui.
“Grandioso” il sindacante quando “abborda” il collega che non vede la promozione da anni e gli promette la “soluzione” in un paio di mesi, ma perché non si occupa del suo iscritto che non è promosso da un paio di lustri( = 10 anni; il lustro è un periodo di cinque anni, specificazione necessaria per il sindacante che, forse, ci legge, ci affidiamo, comunque, a chi “gli racconta il contenuto della presente”) ?
Vuoi cambiare ufficio? Ci pensa il sindacante (in)competente! In realtà ci pensa il medico competente, come prevede la legge ( e non gli astri o i tarocchi) , dichiarando l’inabilità del collega a determinate mansioni.
Hai avuto, purtroppo, una delusione lavorativa? Ci pensa il sindacante che con i suoi super poteri consolatori ha la soluzione in mano : “certo se me lo avessi detto prima…”, e il suo iscritto che “te l’aveva detto prima” ? A lui non ci pensa, tanto ormai è dentro, ha comprato i pezzi di vetro (grazie a lui) per diamanti.
Davanti a tutte queste aspettative e promesse non mantenute che fa il sindacante per sopravvivere e continuare a “campare”? Qui arriva il colpo da “maestro” , da maestrino in verità, “…si costerna, s’indigna, s’impegna , poi getta la spugna con gran dignità…”.
Insomma, vuoi la promozione o il trasferimento? E’ merito del sindacante, che come Totò, in un famoso film, ti vende la fontana di Trevi.
Abbiate fiducia e date forza , invece, ai veri “esperti di gioielli” cioè a chi lavora (mai termine fu più indicato) sul serio senza trucco e senza inganno.
Palermo, 7 ottobre 2014
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