Si riparte dalla discussione degli inquadramenti. In proposito, ABI espone l’attuale situazione e il sistema di approccio pensato, prevedendo di lavorare su sei livelli e solo in modo generale per poter poi demandare nello specifico delle professionalità alla contrattazione di II livello.
Sileoni, prontamente interviene e lancia queste riflessioni: “ il discorso degli inquadramenti è inserito in un contesto più generale che verrà affrontato quando sarà il momento.
Intanto, ha proseguito il Leader della FABI, “ ribadisco che non vogliamo arrivare al 31 marzo con la logica del prendere o lasciare”.
Sul costo del lavoro Lando Maria Sileoni espone un’amara realtà: “negli ultimi 10 anni i lavoratori hanno perso 810 euro in potere d’acquisto. Per i banchieri, invece, c’è stato un aumento di 600mila euro.
Per quanto riguarda la tutela dei livelli occupazionali, Sileoni fa notare che da parte datoriale, non c’è mai stata data una risposta.
Altrettanto è avvenuto sulla richiesta formulata per un riposizionamento nel settore ma non è stata ascoltata nessuna proposta.
Sugli inquadramenti: “intanto non è vero che non è mai cambiato niente negli anni”. Sileoni ripercorre le varie modifiche apportate.
Infine Sileoni chiede di conoscere i compensi degli ultimi cinque anni del comitato esecutivo ABI.
A questo punto le parti concordano un aggiornamento dei lavori al 10 marzo.
Più tardi pubblicheremo una nota dettagliata sull’incontro e sulle eventuali prospettive.