COMUNICATO STAMPA
ALLARME SU NUOVO PIANO INDUSTRIALE UNICREDIT
Carmelo Raffa (Fabi-Sicilia): “Unicredit non continui a penalizzare i territori più deboli”.
“Ormai mancano pochi giorni e la nostra preoccupazione aumenta” E’ quanto dichiara il Coordinatore di FABI-SICILIA, Carmelo Raffa.
Si avvicina sempre più martedì 3 dicembre, continua Raffa data in cui Unicredit presenterà a Londra il nuovo piano industriale del Gruppo per i prossimi tre anni. E noi temiamo che Mustier e gli amministratori del Gruppo penalizzino ancora una volta il centro sud e la nostra Regione.
Nell’ultimo periodo Unicredit e le altre Banche non hanno avuto alcun scrupolo sopprimendo decine e decine di sportelli principalmente al Centro sud e nella nostra Regione.
E’ stato evidenziato dall’ANCI Sicilia che circa 100 comuni in Sicilia sono stati privati di sportelli bancari e l’assemblea Regionale Siciliana ha approvato due mozioni per invitare Unicredit e le altre Banche a non persistere in questo errore che favorisce anche la desertificazione territoriale.
Non possiamo,continua Raffa, sottacere al fatto che da oltre 11 anni gli organici nell’isola sono stati falcidiati attraverso esodi anticipati e pensionamenti di circa 2.000 unità lavorative e di converso sono stati assunti cifre che in percentuale corrispondono ad un prefisso telefonico e “auspichiamo che Unicredit inverta la propria strategia e cominci veramente ad assumere, approfittando degli incentivi previsti dalle leggi vigenti, in Sicilia e nelle zone più deboli del paese.”
Se invece, conclude il coordinatore regionale FABI, “Unicredit prospettasse rigidità e chiusure alle istanze del sindacato, bene ha fatto la Segreteria Nazionale della FABI a preannunciare che il piano Unicredit se lo gestisca in proprio e non si aspetti la firma dell’Organizzazione ma anzi forme incisive di protesta.”