Banche Venete e Banca Nuova. Posizione FABI. Articolo di guccione su “LA SICILIA”

LA SICILIA DI OGGI – dalla rassegna stampa della FABI
Ex venete, via 1.030 addetti così gli altri integrati in Intesa
art
MICHELE GUCCIONE PALERMO. Probabilmente sarà stato il timore di licenziamenti unilaterali. Fatto sta che,
tranne due unità, da venerdì scorso a ieri tutti i dipendenti di Banca Nuova aventi i requisiti (mancava all’appello il
25%) hanno aderito all’esodo volontario offerto da Intesa Sanpaolo. Ieri, nel confronto a Milano con i sindacati, il
gruppo ha riferito che tutti i mille addetti della rete delle ex banchevenete individuati nell’accordo di luglio ha scelto
di lasciare il lavoro in anticipo. A sorpresa, 40 domande oltre la soglia, che sono in corso di verifica: una trentina
dovrebbe rientrare nel fondo esuberi. Le finestre per le uscite saranno il prossimo 30 settembre, il grosso lascerà
entro il 30 ottobre, poi novembre e dicembre. Adesso parte la trattativa vera e propria. Giovedì 7 dicembre ci sarà
la chiusura anticipata di tutte le filiali ex Popolare di Vicenza e Veneto banca, fra l’8 e il 10 dicembre, giorni festivi,
avverrà la “migrazione informatica” delle agenzie verso la piattaforma unica “Target” (primo test il 26 e 27
novembre). Solo in Sicilia, dove si attendono le autorizzazioni di Bce e Bankitalia, la fusione delle 80 filiali di
Banca Nuova in Intesa Sanpaolo e la relativa migrazione informatica verso la piattaforma unica sono state
programmate tra febbraio e marzo prossimi. Ma già ora, in vista dell’incorporazione, in regime di legal entity
cominceranno scambi di attività fra agenzie “pilota” delle due banche. La trattativa, dunque, sarà sulle regole
dell’accorpamento e relativa chiusura delle prime 240 filiali della rete ex venete (alla fine da 900 ne resteranno
300), dell’integrazione del personale interessato che confluirà nelle filiali di Intesa Sanpaolo, nonché del reimpiego
o ricollocazione territoriale nel gruppo di altre eccedenze di personale. Potra accadere anche che filiali di Intesa
siano accorpate in locali delle ex venete. Dalla prossima settimana gli addetti delle banche acquisite saranno
formati con l’ausilio di task force, anche in vista di eventuali riconversioni, riqualificazioni e ricollocazioni. E
prevista, attraverso colloqui personali, la mappatura dei dipendenti che saranno assegnati a nuove attivita. Il
gruppo punta a procedure celeri e comunque a contenere i costi, anche attraverso un costo del lavoro dei
dipendenti acquisiti “costantemente coerente con il gruppo ed entro livelli sempre più adeguati rispetto
all’andamento dei ricavi”. Eloquente la posizione della Fabi: «La trattativa dovrà costruire un quadro di norme e
tutele su mobilità, orari, trattamenti economici, riconoscimenti professionali. E indispensabile un accordo che
definisca un percorso di progressiva armonizzazione e integrazione dei dipendenti ex venete». ***
FABI

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